venerdì 10 ottobre 2008

Non sono tuo fratello...

Come diceva Nino Manfredi nel capolavoro di Luigi Zampa “Anni Ruggenti” (1962):
“…A chi li sòrdi? A noi!!! A chi le caverne? A loro!!!…Ammazza che saccoccia!!!...”

Se mai questa crisi mondiale potrà insegnarci qualcosa, speriamo lo faccia nella direzione di una maggiore umiltà, di un ravvedimento generalizzato, di una rinnovata coscienza della finitezza e dei limiti umani. Speriamo torni ad imporsi un senso diffuso di responsabilità sociale, impostato sui valori dimenticati della solidarietà, dell’altruismo…della fratellanza….
Però, per favore, stavolta lasciamo perdere l’esempio dei fratelli Lehman…

2 commenti:

Rosa ha detto...

eh, magari fossero semplicemente i manager avidi la causa (e la soluzione). Gli USA si sono tenuti in piedi con il credito facile, per esempio gli studenti universitari di qualsiasi estrazione riuscivano a frequentare università private, grazie a quello, e non so se e come se ne uscirà.

Gillipixel ha detto...

certo Rosa, mettevo in rilievo solo un aspetto di un fenomeno che è ben più complesso, più che altro perchè ci stava la battuta...d'altra parte, se pensiamo che per 8 anni gli Stati Uniti (e alla fine è come dire il mondo) sono stati governati da un tizio con questo sguardo sagace da vitello rintronato, cosa ci si poteva aspettare?