domenica 25 ottobre 2009

This land is my land

Si tende quasi sempre a sottovalutare i luoghi della propria quotidianità.
Soprattutto se, come me, si vive in un piccolo paese ordinario, di una semplice provincia ordinaria, in una normale regione ordinaria.
Semplicemente ci si scorda di guardare. Per eccesso di familiarità, per distrazione, per gli assili giornalieri che ci distolgono con le loro pressanti esigenze di attenzione.
Ma basta mettere da parte un attimo le depistanti pretese di grandezza, i sogni di lontananza e le utopie di fuga.
Pulire lo sguardo e osservare col cuore. Questo è ciò che serve.
E ci si accorge che non conta tanto quello che si ha davanti agli occhi, ma come lo si osserva.






Oh...e poi...cosa pretendete di più da un giretto in bici e quattro foto fatte col cell?



14 commenti:

Paolo ha detto...

Gill oltre che una Brava persona...
hai un animo da Poeta ... complimenti per le foto...Comunque vivi in un posto magnifico!!

Ciao

Gillipixel ha detto...

@->Paolo: grazie mille, Paolo, sei troppo gentile...credo che ogni luogo, anche quello che in teoria appare esteticamente meno appetibile, possa invece riservare sorprese di bellezza inusitata, se solo si è disposti ad ascoltarlo e se solo ci si abbandona un po', lasciando che rifletta i nostri momenti di serenità :-)
E poi...beh, tu vivi nel posto più bello del mondo, non dovrei nemmeno parlare io :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

meraviglia! (ho il computer rotto, sono un po' latitante)

Maffy ha detto...

bel post e belle emozioni...
grazie per averle condivise...

Gillipixel ha detto...

@->Farly: grazie, signorina con l'ombrellino :-) speriamo che il pc si rimetta in sesto quanto prima...
blogspot mi dice una parola enigmaticissima ma affascinante...forse la prima, da quando conosco blogspot, che non sono riuscito a vaticinare:
rackfida...non so, ha un chè di nibelungico :-)

Gillipixel ha detto...

@->Maffy: ehehehhhe, grazie a te Maffyna cara...
pensavo proprio, mentre ero in bici e scatticchiavo fotine a casaccio con il cell a destra e a manca: "...ma veh che bello...vorrei proprio che ci fossero qui con me i miei amici blogger..." :-)

maria rosaria ha detto...

bene bene, dalla macchina alla bicicletta... mi fai venire nostalgia della campagna, della tranquillità.. sai la città, bella, ricca di avvenimenti ed iniziative, piena di arte e turismo... ma un po' di sana solitudine ci starebbe bene.
bacio, caro gil

Gillipixel ha detto...

@->Maria Rosaria: voto la tua mozione all'unani"me"tà, cara EmRose:-)
:-) bisogna trovare quell'alchimia, quel sottile equilibrio che ci consenta di scegliere di volta in volta il giusto mix fra compagnia e solitudine...
forse qui dalle mie parti abbonda un po' troppo la solitudo :-) ma per un gatto un po' schivo, non è così male :-)

Yrom.A ha detto...

La prima foto mi ricorda amarcord...gioco di ri-cordi?! mah! Si, panorama rilassante è il panorama di ognuno di noi, quando si abbandona l'auto, il percorso quotidiano dell'abitudine e qualche paletto, infilato un pò ovunque, (beh, immagino tranne che se vivi a Gallarate..ma per il resto dovrebbe valere...).Sono daccordo col Gil!

Gillipixel ha detto...

@->Yrom.A: mah, forse anche Gallarate riserva qualche sfumatura di poesia :-)
Grazie, Yrom.A...sono piccoli scorci ordinari, lo so...però è quello forse il segreto, non dico della felicità, ma almeno di un pizzico di serenità: farsi bastare le piccole cose :-)

scodinzola ha detto...

Foto bellissime, soprattutto la terza e l'ultima! Sarà anche un posto ordinario ma è "la tua land" e quindi è bello anche perchè ogni curva, ogni sasso, ogni albero magari ti fanno ricordare la tua vita.
In ogni caso dalle foto non mi sembra poi così male, soprattutto in questa stagione che ci regala colori bellissimi.
Buffetto

Gillipixel ha detto...

@->Scodinzola: la tenerezza scodinzolesca mi stupisce ogni volta di più da quanto è carina e morbida :-)
Hai preferito le foto un po' più "misteriose", Scodi...la terza in particolare ritrae un posticino che mi è molto caro, lungo il percorso usuale delle mie passeggiate in bici...è un miniboschetto di pioppi, con sotto un tappetino di felci...non so se è per la posizione o per quale altra strana magia, ma fra i tronchi e sulle foglioline delle felci, ad ogni ora del giorno, si forma sempre una luce particolare...io lo chiamo il boschetto delle fate, anche se sono il solo a conoscerlo con questo nome :-D
Grazie Scodi...coi tuoi dolci buffetti mi stai abituando male :-)

Amauroto ha detto...

ma che belle foto!

Gillipixel ha detto...

@->Amauroto: grazie Mattea, sono proprio contento che ti siano piaciute :-)