Lo scrittore è ghiotto della felicità del lettore, e usa le parole, ora come grosse zampe d'orso per frugare nel favo di miele della meraviglia di chi legge, ora come zampette d'ape per pettinare palline di polline narrativo dal suo cuore...
Ufficiale: a Venezia NON si paga il “ticket”
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Uno pseudoanglicismo esempio vistoso della scarsa attenzione dei media alla
terminologia istituzionale
4 ore fa
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