lunedì 1 agosto 2016

"Un pensiero al giorno" 127 - "Flessioni di noia, equazioni di tedio"

"Un pensiero al giorno"

127 - "Flessioni di noia, equazioni di tedio"

Son buoni tutti a fare i ganzi in mezzo ai flutti. Vediamo invece come ve la cavate, quando non tira un soffio di vento, quando il mare è una tavola levigata, quando la barca non si muove di un millimetro.

L'ho presa su con metafora nautica, per dire una cosa molto semplice, credo, ma altrettanto ignorata. E si tratta di questo: nella vita, è molto più importante divenire esperti di noia, che non gran cavalcatori dell'eccezionale. Nel corso di un'esistenza, i momenti di tedio, di mediocrità, di tran tran ordinario, di routine piatta e placida, oltrepassano di gran lunga quelli di eccitazione, di entusiasmo, di euforia.

È ben bizzarra cosa allora osservare come tutto il nostro panorama educativo e culturale sia invece concepito e indirizzato a una generale preparazione degli individui a quella scarsa messe di eccezionalità. Mentre di fronte al grosso del raccolto tedioso, ciascuno viene lasciato allo sbaraglio, a difendersi alla bene meglio, con le proprie piccole armi spuntate.

Invece si dovrebbero istituire, fin dalle elementari, ore di lezioni, teoriche e pratiche, di noia.

Accendete la televisione, a qualsiasi ora del giorno o della notte. È sempre pieno di gran gente che se la sciala sulla cresta dell'onda, vivono al top, del best, nel trend, in the world, col fuck . Poi spegni la tele e non è vero niente. Si fatica spesso a far passare il tempo, le cose intorno sono piatte e casuali, tutto quel racconto che ci volevano far credere, non esiste.

Andrebbe dunque altresì inserito, nella programmazione televisiva, il canale NoiaTv (sotto-slogan: L'unica, la vera, imitabilissima emittente, dove non succede un cazzo!). Tra l'altro, questo aprirebbe nuove possibilità espressive per inediti tipi di creativi: registi di film girati a camera fissa contro un muro, o all'interno di un fruttivendolo; ideatori di spot che invitano a rimanere sul divano a pensare, senza muovere un muscolo; dibattiti in studio, con ospiti che si danno continuamente ragione; telegiornali con notizie del tutto secondarie e irrilevanti.

Dobbiamo riscoprire insomma la noia, imparare a conoscerla meglio, ad avere confidenza con essa, perché prima o poi, sarà parte importante della nostra vita, e se già saremo preparati a volerle un po' di bene, non ci coglierà troppo alla sprovvista e, nella maniera e nei limiti in cui la si può apprezzare, la apprezzeremo.


3 commenti:

Occhi blu ha detto...

Noiaaaaa??????
Con tutti i commenti che ti lascio e il resto che ti scrivo ...
Mmmmmhhhhhh!!!!
Ti annoio allora!!
:((
Ok, non ti scrivo più! Né qui né dove sai ...
Sniff! Sniff!

Gillipixel ha detto...

@->Occhi Blu: Ma no, Ou Bee :-) ma cosa c'entra? Questo era uno scritto teorico sul concetto di noia :-) gli scrittori parlano per temi generali, spesso :-) va beh, io non sono scrittore, ma parlo per temi generali pure io :-)

Bacini generali :-)

Occhi blu ha detto...

Naaaaaa!!!!!!
E il livello inconscio dove lo metti????
Se parli di noia e tedio e placida esistenza una ragione c'è!
So come rimediare però ...
;))